L’ambientazione è British e la trama è ben congegnata.
L’incastro funziona, ha il tempo e i ritmi tipici del classico giallo inglese.
Lo stile è semplice, scorrevole, essenziale, come si conviene ad un noir finalistico senza velleità letterarie.
Galbraith in realtà è la Rowling che, abbandonati maghi ed incantesimi, regge cinquecentocinquanta pagine di storia pur non facendo accadere sostanzialmente nulla.
Telegrafico il commento per una storia così, che lapidaria scivola via.