C’è odore di plastica scaldata in quell’ambulatorio. Se vi entrasse bendata, lo riconoscerebbe ad occhi chiusi. I luoghi, gli oggetti, le persone, li riconosce così, dai profumi che emanano. Se il suo compagno un giorno le facesse fare un giro cieco per luoghi conosciuti, la sfidasse a svelarli e la portasse fin lì, non avrebbe dubbi che quelle stanze le riconoscerebbe all’istante: “Siamo nell’ambulatorio del Dottor C.”, direbbe senza esitazioni. Continua a leggere
Nell’ambulatorio del Dottor C
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