Scarpe, giacca e tram 50 per la stazione dei treni. Interregionale Bologna-La Spezia, dritta là a casa dei miei. Mi siedo nel primo posto che trovo libero in una carrozza sporca e puzzolente di seconda classe. Il sedile è macchiato e umido, stranamente non me ne curo, non m’importa.
Mentre mi siedo mi accorgo di un piccolo pezzetto di carta stropicciata infilato fra lo schienale e l’attaccatura del bracciolo. Non raccolgo mai gli oggetti che trovo in giro nei luoghi pubblici perché mi fanno schifo e per questo mi stupisco di me stessa quando mi rendo conto di avere già fra le mani quel minuscolo foglietto di carta blu. Lo apro e leggo queste strane parole: Continua a leggere