I tuoi nei miei, i miei nei tuoi

Mia cara,
qualsiasi cosa tu abbia in mente di fare, per favore non farla.
Aspettami, sto arrivando, fra poco sarò da te.
Se solo l’avessi saputo che il destino mi avrebbe portata fin qui, avrei vissuto i miei giorni con più consapevolezza.
Ora, che i giochi sono fatti, che i cassetti sono aperti, che i ricordi, i tuoi nei miei, i miei nei tuoi, sono completamente affiorati, ora so che se il dolore ha un senso, non può che essere un senso compiuto, un gioco circolare in cui ogni anello della spirale mi avvicina alla conoscenza profonda di tutte le mie debolezze, di me, di te.

Pubblicità

In punta di dita

Lo vedi il turbinio continuo dei piccoli flutti che si increspano?
Il tremolio della superficie, il brillio delle congiunzioni,
il profilo luminoso dei vortici concentrici?

Petali

Ti inerpichi su strade conosciute e ti ritrovi a numerarli.
Perdi il conto, da capo ricominci
il bandolo non c’è.

Ti confonde la sghemba geometria che fa da sfondo
smarrisci il filo del ricordo
non lo ritrovi più.
Quanti ne cadono lungo la via
da te stesso lastricata
di cosa poi e perché?