La coincidenza di rincontrare Zeruya Shalev poco dopo aver letto Safran Foer, con la memoria fresca di tutto ciò che non mi è piaciuto in Eccomi e che in Dolore ho trovato perfetto. Sì, perché Dolore, scritto e pubblicato un anno prima di Eccomi, ha una trama molto simile, un’ambientazione emotiva identica, uno sfondo religioso analogo in un’Israele vissuta e non solo agognata.
Continua a leggere
Archivio mensile:luglio 2017
A ritrovare spazi
Né spigoli né spiragli.
Il labirinto è chiuso e non c’è modo di aprire un varco.
Siete costretti a ripercorrere i vostri passi,
a replicare i percorsi,
a solcare le distanze con il medesimo incedere.
Continua a leggere
Otium e negotium*
Odio buttar via le giornate.
Cincischiare e concludere nulla.
Vagare senza scopo perdendomi in inutili quisquilie. Continua a leggere
In viaggio con Ayrton
L’ho ricevuto in regalo ed è stata una gioia, un pensiero inaspettato di due amici che conoscono la mia passione per Ayrton.
Di Senna credevo di sapere tutto, o quasi. Poi ho letto “Senna. In viaggio con Ayrton.” e ho capito che mi mancava un coccio importante, un frammento fondamentale a cui non avevo dato importanza. Non ho mai creduto al lato cinico e alla spietatezza che i suoi acerrimi nemici gli attribuivano, ero certa che fosse solo invidia per un talento immenso, per una personalità sconfinata, difficilmente intellegibile, quasi divina.
Io, che nel divino non credo, ho sempre visto in Ayrton qualcosa di molto vicino all’ultraterreno. Continua a leggere