
“Hai presente quei pensieri che si stratificano continuamente come petali sovrapposti di un piccolo garofano?”
“No, Gian, ai miei pensieri cerco sempre di dare una forma definita, come i petali semplici e regolari di un non ti scordar di me.”
“Che noiosa che sei, Rebi, ti sarà capitato almeno una volta nella vita di avere le idee un po’ confuse prima di dare una forma definita ai tuoi ragionamenti, o no?”
“Sì, certo, ma faccio in modo di chiarirmele presto. Inutile perdere tempo in sterili arrovellamenti mentali.”
“Ti perdi il bello del ragionare, sai?”
“Sarà.”
“Perdersi nei cerchi concentrici del pensiero è esercizio che affina le capacità cognitive, che stimola la ricerca intellettiva, che spinge verso aperture inedite…”
“A me pare solo una perdita di tempo.”
“Troppo pragmatismo inaridisce, amica mia.”
“Troppe paturnie mentali sfiancano, amico mio.”