
https://www.wattpad.com/story/83807735-tim-ed-ellis-un-amore-impossibile
Quando le cose cominciano a prendere una brutta piega, quando da troppo tempo viaggiano sulla china lunga e logorante di una quotidianità pesante, ecco che il cervello reagisce, semina, annaffia e riesce a far germogliare un piccolo bocciolo, magari banale, magari inutile, magari vuoto, o magari originale, sfaccettato e colorato, chissà. Si, perché quando la vita si riempie forzatamente di luoghi pieni di dolore, quando il corpo è martoriato da una chimica che impedisce il sonno e obnubila il giudizio, quando l’orizzonte è là, ma proprio molto in là da venire, ecco che, nelle ore buie e sveglie della notte, gli ingranaggi superstiti si mettono in moto e qualcosa inventano, quasi sempre.
A me succede così, alle tre del mattino, quando sono sfinita, quando mi remo contro anch’io, quando penso di non avere più risorse, quando non ne posso più.
Stavolta è andata in questo modo: ho messo insieme un concetto di fondo preso in prestito (che dice che bisogna volere fortemente ciò che si desidera e provarci sempre, altrimenti la vita non cambia), una serie di notizie interessanti sugli adolescenti ed il loro comportamento nei confronti della lettura (gratis, easy, a puntate, in formato pillole da leggere sul cel., che parli di loro, che ci siano tante parolacce, un po’ di sesso, un po’ di mistery). Poi ho osservato i teen che mi girano per casa ed ho imbastito, in poche ore, un esperimento. Ho inventato una storia, non una di quelle che scrivo sulle mie righe, ma una storia da ragazzi, da pubblicare su una piattaforma letteraria frequentata da adolescenti (wattpad, la più diffusa al mondo), cercando di rispettare i canoni dei romanzi TEEN FICTION. Un’impresa, una sfida, un gioco per una over come me? Non so nemmeno io come chiamarla, forse una molla per scuotermi dal torpore, ecco si, una molla che mi aiuti a non atrofizzare il cervello in un periodo di aridità disarmante.
Ora, non so che ne sarà, non ho idea di come evolverà questa storia fra il rosa ed il mistery tecnologico, né se qualcuno la seguirà per davvero. Magari mi stanco e muore lì, o magari Tim ed Ellis diventano virali. Eh…magari.
Una cosa è certa, provo una meravigliosa sensazione di incertezza. E sapete cosa vi dico? Che non avere certezze, per una volta nella vita, mi fa quasi stare meglio. Continua a leggere →