
Spezzoni di vite si intrecciano ne “La donna di scorta” con frammenti ribaltati rispetto al solito gioco delle parti.
Una storia come tante, che va come deve andare e finisce come deve finire.
E che, anche se non sorprende, cattura.
Fra cupezze mascherate, gioie nascoste, ripensamenti altalenanti, il libro vola.
Quasi si legge da solo.