E gli alberi?


“E gli alberi, Rebi?”
Che colpa vuoi che abbiano, Gian?”
Nessuna. Stanno lì e resistono, per tutto il tempo. Io li capisco, sai. E non solo perché da una parte hanno le radici e dall’altra si arrampicano in cielo, ma anche perché è nel fusto la loro forza.”
La forza che li fa crescere, nonostante tutto?”
La forza che combatte il grigiore, il buio, la noia, ogni giorno di novembre.”
“E a dicembre no?”
“A dicembre gela.”

Insito e inseparabile

Tutta questa pioggia…”
“Ti ispira sempre la pioggia, vero Gian? È un tuo evergreen.”
“Sì, Rebi, per me le gocce hanno un fascino particolare, imperituro ed immanente.”
“Addirittura.”
“In senso letterale, intendo: insito e inseparabile.”
“Eppure non fanno altro che separarsi in mille rivoli discendenti.”

Per poi riunirsi in altri rivoli, ricongiungersi, allontanarsi di nuovo e a volte riprendersi. All’ingiù.”
“Metaforico?”
“Esplicito, direi.”

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