
Non una sola trama da raccontare, ma tante piccole tracce che compongono un unico scenario, di contesto.
Un personaggio predominante, ma anche tanti altri che irrompono fluidi sulla scena, ognuno con una storia degna di essere immaginata.
Non un unico filo, ma mille, uniti da un metaforico testimone che invece di annodarli li fa scorrere liberi fra le pagine che avanzano.
Dialoghi improvvisi, ficcanti, convulsi, talmente ricchi da perdercisi dentro.
E quasi sempre ritrovarsi, nei Cuori fanatici.
La scrittura di Edoardo Albinati scorre liquida su fogli che si leggono da soli.
Bisogna essere maestri per scrivere così, senza inizio né fine.
“Quelli che non si interessano di letteratura immaginano che la letteratura sia una passione accecante. E hanno ragione, perché si tratta in effetti di una passione accecante, la quale però può dividere più di quanto unisca chi la prova nel suo cuore. Gli amici innocenti pensano che chi si interessa di letteratura muoia dalla voglia di incontrare un suo simile; ritengono che gli amanti della letteratura siano soli come animali spaiati o come esuli.”
La scuola cattolica