Parlare lentamente, come se il tempo non dovesse finire e le luci rimanere accese.
Provare anche a gioire, non di corsa, ma fermi, nell’assurda persuasione che le ombre siano solo proiezioni.
Non cedere agli sguardi, quelli furtivi che vorrebbero raccontare mentre implorano di non farlo, quelli insistenti che indagano impavidi e non conoscono ritegno.
Precipitare al suolo e rialzarsi, nel peso tangibile dei giorni scomodi senza armi da spuntare.
Allora anche richiamare, chi ha provato ad andarsene e si è voltato indietro, chi ha lasciato una scia progettandoti il destino.
Mescolare tutto, farne un pezzo di vita e accettare che intanto oggi è così.
Domani non si sa.
Vivere l’oggi. Esatto. Auguri Stefi,65Luna
E’ l’unico modo per sopravvivere davvero…
Grazie cara, auguri anche a te!
Un abbraccio.
Si dovrebbe vivere proprio così, accartocciando la vita di oggi se non ci piace, riscrivendola daccapo.
…disfare e fare, imparando a guardare avanti.
Ciao Lisa!
Just a piece of life.
Just a little bit…
Or something more…
mi piacciono questi infiniti che non so se interpretare come propositi o come dati di fatto. In ogni caso mi trasmettono una quiete da cercare con fatica. Sorrido perchè questa volta abbiamo parlato all’opposto, io di furore nell’assurdo tu di quiete nell’ordinario, eppure mi sei piaciuta.
ml
Già, gli infiniti. Mi giravano in testa da giorni, ho provato ad assemblarli in un piccolo componimento casuale.
Nella nostra peculiare specularità cogli sempre il nucleo delle cose ml.
La quiete come ricerca docile, questo è.
Ps: …anche a me è piaciuto l’incredibile Hulk che taglia la legna 😉
!:)!
Lentamente.
Che suono magico questa parola!
Tempi grami questi dove di lentamente non esiste più…. quasi nulla.
Grazie di avere pronunciato… scritto questa parola!
Non occorrono fiumi di versi
a volte… basta una parola per distaccarsi dalla superficialità dei giorni
nostri!
Un bacio amica mia!
Mirco
Una parola per ritrovarsi, una sola parola per provare a capirsi.
Un bacio a te, amico mio poeta!
Il peso tangibile dei giorni scomodi me lo sento addosso pure io, mia cara.
…difficile alleggerirlo, vero?
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