Crudo, involuto, sovrabbondante nei dettagli anatomici, dispersivo nelle storie collaterali, impersonale nelle descrizioni dei sentimenti atroci di due genitori che perdono un figlio.
Caotico nei fili logici, eppure doloroso. Talmente doloroso da non voler leggere certe righe, certi passaggi estremi di sangue, di divaricatori a cremagliera, di ventricoli e perfusioni.
Pensare, in ogni capoverso, non voglio che succeda a mio figlio.
No.
Letto e riletto solo per allontanare la paura.
“Che fare Nicolas?”
“Seppellire i morti e riparare i viventi.“
So sad….
Fear of loss
mmhm, dev’essere tremendo!
ml
Il solo pensiero mi é intollerabile.
Avrei bisogno di una lettura leggera, fatta d’ironia e sereni orizzonti. Hai qualche consiglio, ml?
☺
Uno l’ho appena letto: LA CURA di Arno Camenisch, divertente commediola scritta in modo estroso.
L’altro lo leggerò tra poco: LA COMMEDIA UMANA di William Saroyan, le prime pagine promettono bene 🙂
Buone letture, spero 🙂
Grazie dei consigli! Ti farò sapere. 😊