Sono malato.
Diagnosi tardiva, speranze di vita scarse, così dicono.
Non rimane molto tempo, giusto uno scampolo strappato di esistenza.
Nel mio amore per lei c’è tutto il mio egoismo.
Se vivo Margherita, quasi mi illudo di non dover morire.
Con rassegnazione affronto ciò che c’è da affrontare.
Mi preoccupo per il futuro della mia famiglia.
Per Margherita c’è una sola cosa che posso fare.
Il mio Canetti una volta ha scritto:
“Nell’eternità tutto è inizio,
mattino profumato.”
sentire il profumo del mattino quando si è alla sera inesorabile è un atto di coraggio.
frammento dolente ma in cui vedo una sorta di fiducia se non di speranza.
ml
È un dare ali al futuro, nella consapevolezza di non poterlo vivere.
Quanto ho pianto quando sono arrivata qui….
Ho bei ricordi legati a questi tuoi personaggi.
🙂
Ce lo siamo già dette, Maria cara, che di cose allegre non so scrivere.
Grazie, da parte mia e anche da parte di Augusto e Margherita 😉