Storia di chi fugge e di chi resta

Storia di chi fugge e di chi resta

L’ho terminato da qualche settimana e ancora ci penso.
Immergersi in un libro è esperienza comune per chi ama leggere; entrarci al punto tale da sentirsi al centro delle vicende narrate è cosa che accade raramente, anche per chi è abituato a divorare romanzi.

Ancora ci penso, si, e in un modo che mi sorprende.
E’ un pensiero che trascende la trama, le vicende narrate, il carattere delle protagoniste, le loro traversie. E’ una riflessione sul valore testimoniale di una narrazione italiana di qualità eccelsa, di una Meglio gioventù ampiamente estesa e raccontata con parole crude, immediate, assolute. E’, anche, il realizzare che la saggezza alberga dove si affronta la vita, dove non si eludono i problemi, dove la grettezza e la violenza del mondo costringono a crescere, comunque. Continua a leggere