Follia *

 Follia

Teresa non ha ancora trent’anni e forse nemmeno lo sa.
Si aggira per le vie di Fabbrico avvolta da una nebbia densa anche nelle giornate di luce limpida. Nessuno conosce il suo vero nome, né quando sia nata, né se esista davvero. Sono io che la chiamo Teresa e che la immagino ragazza. Potrebbe chiamarsi Dirce o Antenore, Gisella o Clemente, avere vent’anni o cento, che nulla cambierebbe; sarebbe sempre una splendida pazza che incarna la follia di un paese perbene. Continua a leggere

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