Nell’ambulatorio del Dottor C

dottor c

C’è odore di plastica scaldata in quell’ambulatorio. Se vi entrasse bendata, lo riconoscerebbe ad occhi chiusi. I luoghi, gli oggetti, le persone, li riconosce così, dai profumi che emanano. Se il suo compagno un giorno le facesse fare un giro cieco per luoghi conosciuti, la sfidasse a svelarli e la portasse fin lì, non avrebbe dubbi che quelle stanze le riconoscerebbe all’istante: “Siamo nell’ambulatorio del Dottor C.”, direbbe senza esitazioni. Continua a leggere

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Su neve nebbia*

Poi, forse, un giorno vi darò conto di tutto,
degli affronti e dei pudori, delle mancanze come delle malefatte.

Ora non ho tempo, devo sommare le promesse ai bilanci, separare il torto dalla ragione, ripercorrere tutte le strade che ho abbandonato ancor prima di poterle capire.
Lasciatemi qui, da solo, a toccare con mano nuda la terra brumosa,
a socchiudere gli occhi quel tanto che basta per scorgere la nebbia che neve sfiora.

Che ne dici, Rebi, del mio epitaffio per questo 2018?” Continua a leggere

Stebro

Stebro

Gli hanno detto di lasciar perdere, che di speranze non ce ne sono.
Le ricerche ufficialmente si interrompo, Stebro non ha lasciato tracce nel mondo.
Se è sparito per sua volontà, allora è giusto lasciarlo andare.
Se qualcosa o qualcuno se l’è portato via, allora non c’è più niente da fare.

Gli hanno detto che illudersi di ritrovarlo non è cosa saggia, meglio aggrapparsi al presente e provare ad immaginare il futuro, come si può.
Nove anni di vita insieme, un amore condiviso, alti e bassi, come in tutte le coppie.
Stebro e Hubino, un litigio più violento del solito, uno schiaffo, parole prepotenti, come può capitare. Continua a leggere