Arrivarci in fondo: al matrimonio in crisi di Julia e Jacob, a una famiglia che si decompone, all’ebraismo americano di questo libro gravoso.
Fatico a reggere romanzi così, quelli in cui ogni frase è paradigma, in cui ogni pagina racchiude le verità dell’universo, in cui i dialoghi fra adulti sono cristallini distillati di introspezione e in cui gli scambi di parole fra bambini sono rivelazioni cosmiche del mondo che verrà. Fatico a reggere un romanzo che si autoproclama normale dove la normalità manca del tutto, dove anche gli episodi semplici e banali della vita famigliare assurgono ad archetipo, in ogni riga. Continua a leggere