
Chiudere la trilogia sequel di Milleunium trilogy a qualche anno di distanza dalla lettura dei cinque romanzi precedenti è anche un esercizio di memoria.
Chiudere l’estate con una storia veloce che galoppa verso un finale scenografico è un modo forse un po’ troppo pomposo per archiviare una stagione.
Lagercrantz non ha nulla da invidiare a Larsson, ma più che letteratura questa è fiction.
E va bene che finisca qui.