Hockenheim so sad

Undici curve a destra e sei a sinistra in un parallelepipedo di circuito che sa di teutonica razionalità.

Vedo Kimi, compresso e sfilato come in un autoscontro da luna park, finire doppiato.
Vedo Fernando spremere al meglio la sua rossa, per poi arrendersi al fuel control.
Vedo scintille e fuoco.
Vedo sorpassi e duelli, cappottamenti e incendi.

Un gran premio appassionante, dicono i commentatori, dinamico e divertente.
Un divertimento triste, aggiungo io.

Ma forse è solo mia, tutta questa tristezza.

Hockenheim

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