Nessuno torna indietro

È la prima volta che mi avvicino ad un nuovo autore perché suggeritomi dal protagonista di un romanzo. Ne L’anno dei misteri il Commissario Bordelli legge avidamente i romanzi di Alba De Céspedes e li descrive con una tale bramosia di conoscenza, con un irresistibile languore malinconico da far venir voglia di leggerli.

E così ho fatto, iniziando dal primo, Nessuno torna indietro, che stupisce per il garbo con cui è scritto e per la naturalezza con cui racconta storie femminili di emancipazione negli anni trenta del secolo scorso. Si ha la rassicurante idea, leggendolo, di quanto fosse ineluttabile l’indipendenza delle donne.

All’epoca, forse, un romanzo considerato coraggioso.
Oggi, sicuramente, una lettura piacevole che esplora delicatamente l’animo femminile.

Chi sa se l’anima fatica per liberarsi del corpo come di una guaina stretta o se si solleva d’un balzo, simile a un palloncino cui abbiano tagliato il filo.”

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