
Così leggero da essere quasi evanescente.
Così soap opera da riportare alla memoria trame televisive di tempi andati.
Così sbrigativa la descrizione dei fatti, così superficiale la costruzione dei dialoghi, così banale l’evolversi degli eventi, che di un romanzo così a inizio anno ne potevo anche fare a meno.
Col prossimo torno a casa di amici, che è meglio.
“Ora non mi resta che aspettare. Ormai sono adulta e devo vivere la mia vita.”