Mi aspettavano da tempo, scrupolosamente selezionati fra le letture di cui godere nei giorni di riposo, nel solito angolo della libreria, quello che non si può toccare finché non arriva il momento giusto.
Due commissari ed un maestro.
Bordelli, che nell’indagare efferati delitti ci ha messo, ancora una volta, la sua anima romantica.
Ferraro, che affronta i crimini di sangue e la vita con mirabile disincanto.
Ed Erri, che ha sempre qualcosa da insegnarmi, anche quando mi sembra di aver già visto e già sentito e poi scopro che non è così.
Uno di loro dice:
“Sentivo i suoi pensieri e rispondevo, ma lui non poteva sentire i miei.
Coi pensieri degli altri non si può parlare, sono sordi.”
Allora si immagina di farlo e le cose succedono, anche se non sono reali.
Le chiudo così, queste feste con gli amici.
https://righeorizzontali.wordpress.com/2018/01/07/feste-con-gli-amici/
Come sempre prendo spunto, le feste sono passate ma un’ora in compagnia di un buon libro la si dovrebbe trovare
Grazie amica mia
Robbi cara, che bello ritrovarti qui! Longeva l’amicizia che ci unisce. 🌷
Ps: Se vuoi te li presto i miei amici delle feste. 😘
Beh, non so degli altri due, ma dell’amico Erri hai scelto una delle sue cose migliori.
Un sorriso
ml
Piaciuto assai.
E’ che ogni volta è una scoperta, incanto e meraviglia.
Un sorriso a te, ml.
Ah…come vorrei saper leggere anch’io nel pensiero!
Davvero? Io mi sa di no…
Ciao Meri, un abbraccio!
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