Sai cosa vuol dire promettere quegli impegni che si prendono perché ci si crede quei patti che mai ti sogneresti di spezzare perché chi hai davanti è il tuo universo e non ti sfiora nemmeno l’idea di poter ferire chi ti ha salvato dall’opacità delle giornate inutili da un’esistenza pallida a passare il tempo a dire e fare ciò che ci si aspettava da te ma di cosa volevi tu nessuno si interessava se non lei a cui hai promesso di non sparire mai perché ti sembrava di aver scoperto finalmente il mondo e per la prima volta in vita tua aver qualcosa di bello a cui pensare giorno e notte in ogni istante con la certezza di essere in due e non avere dubbi che la volevi sempre nel sottofondo continuo della sua presenza a dare corpo ai desideri così accogliente e profumata così morbida e sicura allora guardami negli occhi a pochi centimetri di distanza che è così che voglio pensarti quando non ci sei che è così che ti ho dentro anche quando sei qui e ti faccio le sorprese che non ti aspetti le tocco con le dita e mi ci aggrappo perché ho paura che domani possano svanire allora ti prometto perché lo voglio che non sparirò perché sono incapace di farlo che ci sarò perché fino a prima di te non sapevo cosa volesse dire stare sulle nuvole vivere dell’ossigeno che respiri dei sorrisi che mi regali delle parole che non lesini e con cui mi ricopri e io lì a berle tutte perché di te mi son nutrito finché una sera ho aperto gli occhi e mi son visto cambiato e tutt’intorno era diverso e le promesse son cadute a terra e il tonfo sordo che han fatto ti ha investita il mio silenzio ti ha travolta il tuo dolore non mi sfiora il mio saperti ad aspettare non mi tocca che del tuo essere selvatica nulla più m’importa forse non mi è importato mai che ti ho buttata via del tutto perché il mio posto è altrove di certo non vicino a te.
Ci arrivo in fondo senza fiato e ci entro dentro ai tuoi racconti che mi piacciono sempre Ste.
Grazie Sally, sei sempre generosa.
Ti sorrido.
hai reso bene l’ossessione di quest’uomo, che non è ossessione d’amore ma esistenziale.
sì, con questo fiume di parole mi sembra che costui voglia rassicurare se stesso di esistere.
ml
E di poter far fronte a tutto ciò che lo circonda, sé stesso compreso.
Damn!
It’s a mess….
Pingback: La lasci scendere rubina* | righeorizzontali