Non pensare che questo colare sia superfluo, non credere che il suo attaccarsi alle pareti sia un semplice incancrenirsi, per colpirti, per invaderti, per ammorbarti.
Non è un pulsare inutile, non un ingombro vano, ma un transitare necessario, credimi.
Lavare via la lordura della colpa che ti invade è fatica, sai.
La densità fa parte del gioco, il sentirla vischiosa è viatico imprescindibile.
Quel che senti ha origini lontane,
nasce quando nasce l’uomo,
muore solo se te ne liberi.
Non avere paura.
Apri gli occhi e butta fuori tutta l’aria che hai dentro.
Lei gli dice queste cose e sembra serena.
Lui la guarda e capisce, finalmente.
Dottoressa, grazie.
Se le credo, passerà.
** Fine
https://righeorizzontali.wordpress.com/2018/09/09/e-tutto-sotto-controllo/
quindi non bisogna avere “tutto sotto controllo” reprimendo, tenendo tutto sigillato dentro, come fossimo una grande pentola a pressione, ma al contrario buttare fuori tutta l’aria e con essa ciò che ci pesa, i demoni, la materia collosa. Non facile, ma se lo dice la dotoressa, ci credo.
ml
Bisogna provare ad essere liberi. Anche da noi stessi, a volte.
😊
I believe in her.
Me too 🙂
è un bel finale.
Anche io le credo.
C’è sempre una speranza.