Se sei africano e arrivi in Italia su un barcone, se la tua vita è attraversare confini in clandestinità, se la tua pelle è nera e la gente ti scansa perché quel colore scuro non lo tollera, allora puoi avere un nome qualsiasi, che sia Nangili, Walasma o Hamidi, non fa alcuna differenza. Il tuo destino è essere in balia degli altri, della benevolenza di chi ti vuole accogliere o della crudeltà di chi ti respinge.
Le opinioni politiche sono tutte legittime in questi giorni di elezioni.
L’odio per lo straniero, il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza, no.
Non sono accettabili.
apprezzo molto questa riflessione che parte dai nomi dei post precedenti e arriva alla constatazione di come si delegittimi un nome per sostituirlo con un’attribuzione generica, clandestino, migrante, nero, che è già di per sè razzismo.
ml
Mi fa piacere che la tua lettura sia così in sintonia con la mia. In un giorno come questo mi sembrava un segnale doveroso, seppur minimo. ☺
hai fatto bene. (ti stimo)
Grazie 😊
Hate won
Unfortunately
😦
😦