Gli entra un topo in casa e Sandro se ne rallegra. Ci fosse ancora Mirna scoppierebbe un pandemonio. Mirna che odia gli animali e la vita di campagna, Mirna che ama la città, il traffico, la frenesia. Un amore durato un pezzo di vita e finito così, una mattina di novembre, con lei sulla porta che, senza valigie, ha blandamente sentenziato:
“Me ne vado, lo sapevi anche tu che prima o poi sarei andata via da noi. Passerò a prendere le mie cose, ma adesso devo proprio andare, qui non resisto più.”
Sandro è rimasto lì con i suoi cani, la gatta, i filari di vite e la cicoria nell’orto. Si è seduto sotto il pergolato a fissare la terra coltivata e ci è rimasto fino al tramonto. Poi è entrato in casa e ha ribaltato i cassetti, quelli della camera da letto, del bagno, della scrivania di Mirna. Tutte le sue cose sparse sul pavimento. Ci ha camminato in mezzo per intere giornate, senza raccoglierle, senza riordinarle. Le ha lasciate a terra, nel posto in cui per lui è finito quell’amore, su un pavimento freddo e nudo, a testimoniare ciò che non è più.
Sandro lascia che il topo scorrazzi dove vuole, lo segue fra le stanze, lo guarda rosicchiare gli orecchini di Mirna, curiosare fra i suoi rossetti, annusare i suoi collant. Lo osserva farsi strada fra gli avanzi di una vita che a lui stesso stava stretta.
Ci penserà la gatta ad occuparsi di quel roditore.
Sandro vorrebbe abbandonarsi alla speranza, ai giorni che verranno,
al vento che soffierà. Ci penserà il tempo, ne è certo, ad occuparsi di lui.
Bentornata alla narrativa Ste! Il tuo ermetismo degli ultimi tempi mi piace, ma quando racconti in modo esplicito, mi piaci ancora di più.
Simbolico mica poco quel topolino che fruga fra la vita andata….
Eh Maria, quel topolino che rovista sa tanto di coscienza.
Grazie cara, non premedito le fasi, non c’è una logica che le governa, dipende dal vento che soffia 😉
…allora speriamo continui ‘sto vento 😉
…chissà, prendo il vento che viene.
Ggrazie Maria 🙂
Grazie Rodix,
questo vento è un bel regalo.
🙂
L’incompatibilita Per i luoghi rivela incompatibilità ben più grandi
ml
Lo penso anch’io, c’è sempre qualcosa di sotteso e non risolto che rimane lì a lambire una storia che forse storia non doveva essere.
Ciao ml!