Lo vedi il turbinio continuo dei piccoli flutti che si increspano?
Il tremolio della superficie, il brillio delle congiunzioni,
il profilo luminoso dei vortici concentrici?
Stare in bilico su quei crateri è un esercizio ipnotico,
uno spazio di silenzio, in punta di dita.
Perché a forza di dirle, le cose, poi ci si stanca.
Un equilibrio di occhi e di testa più che di corpo, t’immagino fissare la superficie dell’acqua senza immergerti dentro, cullata e stordita dai riflessi suoi e dalle riflessioni tue.
ml
Eh si, un equilibrio effimero che si sostanzia nella sua stessa ricerca.
ps: domenica da dimenticare 😦
(il fatto è che ce la ricorderemo per anni!)
😣
Che descrizione, sembra di esserci dentro a questo esercizio ipnotico.
Ci potresti stare ore ed ore a girarci intorno…😉