Ciò che non è

Niente di tangibile.

La concretezza è ciò che tocchi con mano, non le scie di ricordi che ti porti dietro, quelle son fatte per i nostalgici che temono il presente.

“Non sei capace di astrarre”.
Questa è l’accusa. Ma astrarre vuol dire farsi bastare ciò che non è, accontentarsi dell’evanescenza; significa togliere, ogni giorno un pezzo, per ridurre all’osso il senso di questi anni, gli investimenti fatti, il tempo trascorso.

Non è l’essenza che resta, non la sostanza di ciò che è stato, quella è ridotta a brandelli, più volte calpestata, senza scrupolo alcuno.

Cosa rimane, allora, dopo che hai tolto tutto?

Una marea di inutili parole, pagine ripetitive che hai già fatto asciugare e che ti han colpito in faccia, seccate dal sole.

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12 pensieri su “Ciò che non è

  1. Quasi rido perche’ e’ contraddittorio da parte mia amare le parole con cui esprimi concetti che non condivido (e penso che nemmeno tu, al di la’ dello sconforto che te le ha fatte scrivere, sia d’accordo con te stessa). C’e’ tanta poesia dolente qua dentro, eppure ti contesto ogni parola: la tangibilita’ non e’ un buon metro di giudizio affettivo, va bene per il denaro, un mobile, un acquisto, non certo per misurare la vita. Portarsi dentro dei ricordi non significa seppellirsi nel passato ma avere una basa solida (l’aver vissuto) per affrontare il presente.
    Astrarre e’ estrarre dalle cose tangibili la loro essenza che trascende la concretezza.
    E poi le pagine che hai fatto asciugare al sole non schiaffeggiano, accarezzano a rileggerle, anche qui.
    🙂
    ml

  2. La penso in modo diametralmente opposto a te. Il mondo è l’idea che abbiamo del mondo, noi siamo i nostri ricordi, le nostre fantasie, le nostre relazioni, ciò che abbiamo letto, ciò che ci hanno raccontato. Siamo pensieri, parole, ricordi.

    • Anche io la penso in modo diametralmente opposto a me e potrei sottoscrivere ogni tua parola, così come quelle di ml, caro rodix. Ho dato conto di un dissidio, ho descritto uno di quei momenti in cui si ha bisogno, un bisogno vitale, di ancoraggi concreti e di approdi tangibili. Felice di aver stimolato la sintonia delle vostre/nostre riflessioni. Grazie! 😊

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