Confuse nostalgie

20161107_070830-01

Drin.
Suona il telefono di casa. Non suona mai, che novità è?
Driiin.
Diego si alza controvoglia. Da quando Alice lo ha sbattuto fuori casa si è rintanato in un appartamento in subaffitto, dall’altra parte della città. Non farebbe altro che dormire, non ha voglia di fare altro, forse sparire dal mondo, chissà.

“Pronto.”
“L’ho sentita tutta la tua sofferenza, ho sentito il respiro tormentato, ho ascoltato il cuore che ti martellava dentro, correva forte, voleva scappare via.”
“Luca?”
“Non so se tu hai sentito il mio, aveva il ritmo accelerato del desiderio, è vero, ma anche quello della consapevolezza di essere, in quel momento, vivo.”
“Luca piantala, non voglio parlarne.”
“Forse mi hai odiato per averti portato fin lì, a raggiungere ciò che non avevamo mai avuto e che ora abbiamo.”
“Ho odiato me stesso, prima di tutto.”
“Sempre a colpevolizzarti. Sono anni che ci nutriamo di vuoti, Diego.”
“Io non cambio.”
“Lo so. E’ che non sopporto più le tue confuse nostalgie e quelle bellezze non consumate che disperdiamo lungo il cammino.”
“E’ un problema tuo, Luca.”
“No, mio caro, il problema ce l’hai tu: dei tradimenti ci si libera, degli amori no.”

Pubblicità

17 pensieri su “Confuse nostalgie

  1. Confuse nostalgie
    Le mie sono perenni nostalgie, non fa in tempo a fare capolino la gioia nella mia vita.
    Che l’incombente presente ti frantuma le speranze, Mirco dove hai messo le pastiglie.
    Mirco devi andare a far la spesa, Mirco di qua … Mirco di là …
    Sto esaurendo le mie energie,
    grazie Stefania di accogliere le mie nostalgie, sei terapeutica !
    Ciao un bacio a presto !

Scrivi un Commento

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...