La pelle grinzosa ha una sua geometria, ne percepisco la logica nelle pieghe avvizzite che attraversano il corpo in rete fitta. Pieghe dalla bellezza decadente, vagamente oblique, del tutto irrazionali. Sono cellule morte che non si rinnovano e portano dentro il passare degli anni. Tocco le braccia di una donna che soffre, i polpastrelli sfiorano il disegno del tempo, le tribolazioni scritte sull’intricato reticolo da un inchiostro indelebile color della pelle. Quel rosa giallognolo che hanno i ricordi, opachi e svaniti nella memoria perduta.
La pelle grinzosa è più di una trama, è una struttura friabile da ricomporre, con maestria di sarto in punta di ago. Le maglie si sfilacciano, le nervature si sfibrano, intervenire sui filamenti, ricucire per ricominciare. Tessitori moderni con tecniche d’avanguardia adagiano una pezza fibrosa su un organo liso, un rattoppo di valvola umana su un cuore affaticato. Vedo il contrasto netto fra quella trama e il resto: il bianco del lenzuolo, l’ocra acceso delle pareti, le voci alte in corsia, che stonano fastidiose in un luogo di riposo. Vedo la stanchezza trasudare dai pori che si restringono, nonostante l’aria umida ed il calore accumulato.
La pelle grinzosa è un intreccio di storie fra loro sovrapposte. A passarci un dito sopra rimbalza la morbidezza delle zigrinature discendenti che han la forma della vita.
La accarezzo sicura, c’è ancora tempo per noi.
Sei una brava figlia Ste. 🙂
Ho una brava madre Sally 🙂
commovente che tu riesca a scrivere in questo contesto e a trovare parole così dolci e accurate.
Ma forse scrivere serve per esorcizzare una tragedia, che speriamo finisca bene. Ti pensiamo
Grazie Maurizia, scrivere é terapia, sempre. Vi sento vicini. S.
Amica, come sempre esprimi sentimenti e pensieri in modo splendido. E fai riflettere. Tenete duro ragazze. Un abbraccio forte forte e una carezza alla mano grinzosa
A piccoli passi, ce la faremo. Grazie, amica mia.
Che tu cerchi e ritrovi tua madre nelle sue grinze anziane e’ cosa toccante, e’ un riconoscerla, amarla e confortarla nei suoi rattoppi e nella sua eta’. Un’accettazione che non e’ rassegnazione ma speranza di ancora futuro insieme.
Confesso che ero entrato convinto di trovare il resoconto del (deludente) GP, e invece ho avuto questa bella sorpresa)
ml
Grazie, ml. E’ anche un modo per specchiarmi, per rivedermi insieme a lei nel passato e proiettarmi nel tempo che verrà.
Non ho potuto vedere il gp, mannagià. …
in bocca al lupo
Crepi il lupo.
Le cose si aggiustano, pian piano.
Grazie.