Chiodi nel legno

RuggineLucchetti e catenacci, ruggine su ferro, chiodi nel legno.
I lucchetti sono chiusi, serrati i catenacci,
non c’è modo di entrare per provare a capire.

La ruggine attecchisce nella delusione che dilaga.
Germina e germoglia, si espande in silenzio,
allungandosi rugosa fra le dita delle mani.

Le crepe nel muro sfogliano la superfice.
I chiodi trafiggono, di sangue non ne esce.

Le assi sovrapposte sono epoche che sommano,
nella coscienza stratificano le consapevolezze più dure.

Il colore non è un caso,
quel blu che sempre torna nella storia che rivivi.

La porta non si apre, rimani dove sei.
Non è ancora il momento di varcare quel confine.

 

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11 pensieri su “Chiodi nel legno

  1. Sono un po’ in crisi ultimamente e questa porta che non si apre mi fa riflettere. Da una parte vorrei che si potesse aprire, dall’altra è meglio se rimane ben serrata. Bello come scrivi.

  2. Lucchetti…catenacci…
    Sembra drammaticamente chiuso ogni spiraglio.
    Ma… la nobiltà del cuore….esonda…tracima…
    il tempo odierno è copioso di lacrime,
    Solo chi ha il cuore pulito,
    può rasentare il sublime con onde d’amore nell’oceano della vita.
    Ciao Stefania!
    Mirco

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