Cent’anni ci son voluti per rigenerare questa terra.
Braccia di contadini dai nervi esposti a coltivare, fatiche immani, speranze fiere, muscoli protesi alla stagione dei nuovi frutti.
Il vorticare della polvere nel susseguirsi delle intemperie, le brume del mattino che inumidiscono la superficie, planano in alto le radici della terra.
I raggi e gli scrosci, l’arsura e le piene, la natura doma.
Le radici della terra stanno in piedi da sole, in un albero al suolo riflesso, nella volontà di chi prosegue.
la foto dice tutto, rami come radici aeree, radicate in terra, protese al cielo.
ml
Scattata al mattino presto nella campagna a due passi da casa mia. Ci ho visto una simbologia fortissima in questi rami proiettati sulla terra, mi han fatto pensare alla solidità della natura, che prima o poi rigenera.
Love branches!
Me too!
Le radici della terra reggono tutti noi. 😉
Bel pezzo Ste!
Grazie Sally, son radici profonde. 🙂
Un albero rappresenta la vita, un campo arato un futuro rigoglioso. Speriamo.
…e crediamoci! La primavera non è poi così lontana.
Grazie del passaggio, caro Andrea.
Le radici della terra…
Questa terra ci è stata data,
noi… siamo viaggianti provvisori.
Abitanti sovente sprovvisti di memoria… accuratezza.
Abitanti cui crediamo che tutto sia lecito… dovuto.
Non pensiamo… facciamo finta di non pensare…
Desideriamo un mondo nuovo… così… per rovinare pure quello!
Alziamoci al mattino pensando…
al dono di essere vivo.
Ad altri devo lasciare un domani,
questa terra.
Cosa dirà….chi verrà dopo di me…
Questa terra aveva le sue radici….
ora. Germoglia solo l’efferatezza, l’egoismo…
Che razza è….
L’uomo.
Mi piace l’idea dei viaggianti provvisori, uomini e donne prestati a questa terra.
Grazie amico poeta, i tuoi versi arricchiscono le mie righe.
Ti abbraccio!
S.