E’ uscito nella collana Microcosmi ed è poco più lungo di una mia Microstoria.
Nelle mani di dio è un piccolo universo, un cerchio perfettamente saldato attorno ad un caposaldo o due.
Un giallo completo racchiuso in poche immagini è impresa letteraria, seppur lieve. Vien da dire: chapeau.
Mi prende una certa ammirazione quando leggo libri così, uno stato di sana invidia per chi, in poche pagine, riesce a condensare i contenuti di un’intera storia. Poco importa che il libro scivoli via in un’ora e che l’assassino lo si capisca fin dalle prime righe, perché Gianni Biondillo rende a pieno la densità narrativa anche quando scrive libretti leggeri che pesano quanto fogli di carta velina.
C’è un lato affettivo, lo ammetto, che offusca il giudizio. E’ la nostalgia di quei personaggi cari che si ha voglia di ritrovare dopo anni di assenza. L’Ispettore Michele Ferraro, il protagonista dei gialli di Biondillo, è uno di quei personaggi lì, come il Commissario Bordelli, come Salvo Montalbano, come l’Avvocato Vincenzo Malinconico. Una persona di casa, con le chiavi in tasca.
La donna sorrise. Quando sorrideva metteva in imbarazzo tutti. Aveva un che di adolescenziale, di pulito. Ti faceva sentire un orco cattivo.
mi prendi in contropiede. Sono entrato convinto di trovare la recensione del Gran Premio (noiosissimo, a dir la verità) e trovo quella di un giallo!
va bene, prendo nota 🙂
ml
E’ che questo finale di stagione non mi invita a scrivere. 😉
Lo leggerò! Adoro i gialli, con la copertina gialla poi…
Gialli che più gialli non si può….te lo presto amica!
Cara Stefania,
“NELLE MANI DI DIO”
“Espressione”
Non è più concezione spirituale, ma…risposta logica a tutto quello che oggi stiamo vivendo.
Non è più definizione di pensanti o non pensanti come emerge dalle
“Cattedre dei non credenti” che il Cardinale di Milano Carlo Maria Martini aveva istituito
negli incontri con filosofi e religiosi.
Nelle mani di Dio sta il nostro ieri, il nostro oggi ed il nostro… domani.
Il vulnus esplorativo del pensiero si propaga, ci inquieta e ci interroga sempre!
Dobbiamo chiederci il perché… di come possiamo reagire… difenderci
dall’illogico, “Non è umano tutto questo”
afferma Papa Francesco
Il fulcro dell’interrogarci sempre… quotidianamente…
Essere o non essere questo è il problema.
Per non venire travolti dal quotidiano.
Non è umano tutto questo, non è il mondo che vogliamo.
Essere, amico mio poeta.
A me son sempre piaciute le storie lunghe. Pensa che da giugno sto leggendo il Don Chisciotte, ma non riesco a finirlo… Mi sa che poi passerò alle storie brevi 😀
…se non altro più maneggevoli 😉