“Devi andare a Sa Roia, è il regno del silenzio”.
Annina insiste ogni settembre da quando sono amici, cioè una mezza vita,
a pensarci bene.
“E’ inutile, Annina, di luoghi remoti come dico io non ne esistono più.”
Non che gli scocci accettare il consiglio di un’amica, è che Francesco ha tracciato da tempo una rotta precisa dei suoi itinerari, uno snodarsi quasi scientifico fra le isole e il sud dello stivale.
Paesaggi affascinati, luoghi ospitali, scenari incantevoli nei suoi anni di girovagare;
mai, però, quella rudezza della terra coniugata ai colori del miele, quella spinta propulsiva della natura nuda e pulviscolare; mai quella forza del vento capace di trasformarsi, la notte, nel silenzio più puro.
“Quest’anno vada per Sa Roia, vediamo se Annina ha ragione”.
Ci è arrivato poco dopo l’alba, con la luce di taglio delle sette a illuminare dolcemente le sedie chiuse attorno al tavolo della sera.
Si è fermato a rimirare l’orizzonte, brullo e polveroso.
Si è fermato lì, sotto il bersò, ad ascoltare.
E’ bastata un sola giornata, una serata sola.
Finalmente, dopo anni interminabili di ricerche vane, Francesco si è disteso per terra, fra il lentischio e le fustinaghe e, nella mente, ha potuto cantare:
“Hello darkness, my old friend
I’ve come to talk with you again
…….
And no one dare
Disturb the sound of silence”
*Omaggio (incondizionato) a Rita e Luigi
Francesco avrebbe dovuto ascoltarla prima l’amica….
Rosi!!!!!!!!!!! Che sorpresa! E’ bellissimo averti fra le mie righe! Amica mia, grazie.
Eh si, Francesco avrebbe dovuto ascoltarla prima…
Annina aveva ragione!
Eh si, Annina l’aveva capito da tempo. 🙂
Il silenzio è molto Zen, penso a una specie di percorso verso la libertà della mente, chi trova il proprio luogo di silenzio ha trovato la sua casa e ha chiuso il cerchio…
Si lo sò sono un po’ mistico ma anche gnostico!
Bene, sono contento per Francesco! 🙂
Il silenzio è una dimensione interiore ardua, complessa, sfuggente e riservata a pochi. Invidio chi riesce a trovarlo davvero.
Ciao ‘gnostico! 😉
In effetti è difficile da trovare, la pace dei nostri sensi bistrattati!
Si è vero entro nei tuoi racconti facilmente, forse è per questo che non ci penso a farti i complimenti che ti meriti! baci 😀
…come io nei tuoi scatti. Lo dico da tempo che dovremmo provare una collaborazione… 😉
Ok, per mè va bene, che idee ti passano per la testa in merito? 🙂
Potremmo pensare ad un tuo scatto su cui costruisco un microracconto.
OK, ci medito, poi ti manderò un immagine! 🙂
Rimango in trepidante attesa… 🙂
“….quella spinta propulsiva della natura nuda e pulviscolare…”
ma come ti vengono certe immagini????
Bellissima Ste!
Le trovo nella realtà.
Grazie Sally, sei sempre generosa.
Un abbraccio.
L’avrei voluta piu’ polposa questa microstoria, qui ho fatto appena in tempo a capire cosa fosse sa roia e gia’ scorrevano i titoli di coda 🙂
ml
Hai ragione ml, è appena un tratteggio. Ho solamente dato una rapida pennellata a questa estate ormai finita.
S.
Ps: oggi bocche cucite e dita incrociate….
ho la testa alle 14, non dico altro 🙂
….conto alla rovescia rigorosamente silenzioso.