Nessuno si salva da solo

Nessuno si salva da solo

Non ero in cerca di un pugno nello stomaco, anche se avrei dovuto immaginare che un cazzotto da qualche parte sarebbe arrivato, nell’epiglottide senza preavviso, al centro della pancia o giù di lì.

Che Margaret Mazzantini scriva con le viscere è cosa nota e che riesca ad irretire con la sua prosa liquida, è esperienza già provata in tanti altri suoi romanzi.

E’ talmente crudo Nessuno si salva da solo che lascia dietro di sé una scia di durezza senza ombra di speranza. I protagonisti, Gaetano e Delia una coppia in post crisi, non si nascondo nulla. Si raccontano la verità a scena aperta, non risparmiandosi il peggio, anche le cose terribili, anche i pensieri più atroci, quelli che di sé non si possono accettare.

Mentre scavano nel loro amore finito ricavando nient’altro che amarezza, io leggo di loro senza riuscire a fermarmi.

Come gli manca uno sguardo così. Se non lo conosci vivacchi e non ti manca. Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì, ti ha fatto sentire l’eroe di una sceneggiatura temeraria, rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono solo per guardarti.

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16 pensieri su “Nessuno si salva da solo

  1. al gioco del “celo-manca” sto inanellando una serie di celo da record, figurine appena prese (lette) e pienamente condivise con te. 🙂
    (la frase che riporti è una delle più belle del libro, struggente ed emblematica della passione che aveva avvolto i due e poi è sparita)
    ml

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