Erri sembra semplice, invece non lo è.
Tu, mio è all’apparenza una lettura fluida, che colpisce per le trovate linguistiche, sorprende per il nitore dei ricordi, ammalia per la poesia d’insieme che attraversa il narrato.
Tu, mio nella sostanza è una lettura che scava, che invita a ritornare sulle pagine, che rivela un complessità sfaccettata e in lento divenire.
Un libro da rincorrere e poi far sedimentare.
Quando si ha a che fare con Erri De Luca bisogna essere parsimoniosi, non si può rischiare di impoverirlo scrivendone troppo.
Erri è un colosso di solida pietra da maneggiare con cura.
Va capito nel tempo, come tutte le cose importanti.
Buonanotte, sono cresciuto dietro al tuo dolore, ma prima d’incontrati ho passato un anno a chiedere ai libri in che secolo stavo e su che terra mettevo i piedi.
Great Erri!
I agree!
Amo quest’uomo napoletanmontanaro! 🙂
Anche io, Vanni, lo rispetto, lo stimo, lo ammiro. 🙂
Io l’ho amato assai. Tu mio. Tre cavalli. Montedidio. Poi basta. Più nulla. Sono anche andato a vederlo a teatro, ma no no no, proprio basta. Vena esaurita, la sua. Naturalmente posso sbagliarmi. E poi non so, mi da tanto che non regge la fama mentre vuole dimostrare l’esatto contrario. Ciao e pardon.
Ho letto solo una manciata di libri e quello che mi hanno dato vale più di mille altre letture. Il mio giudizio sta nell’insieme di mille contrastanti sensazioni. Grazie per aver condiviso con me i tuoi pensieri.
Benvenuta Ginevra fra le mie righe!
CARA STEFANIA TU MIO DI ERRI DE LUCA L’HO LETTO ANCH’IO.
CONSERVO NEL CUORE UN BELLISSIMO RICORDO ME L’HA REGALATO UNA MIA AMICA IN OCCASIONE DEL SANTO NATALE DI QUALCHE ANNETTO FA.
LA MIA AMICA ERA UNA COLLEGA
ORA LAVORA IN UN ALTRO COMUNE DELLA VAL D’ENZA.
PER QUESTO,
CONDIVIDO LA TUA NOTA CRITICA ALL’AUTORE.
UN ABBRACCIO AFFETTUOSO E SEMPRE AVANTI CON IL TUO BLOG!
MIRCO
Amica saggia e generosa. Grazie Mirco, sempre avanti con le tue poesie!
Sottoscrivo ogni parola e non ne aggiungo altre.
ml
Grazie, Erri è anche un po’ il “nostro” Erri. 😉
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