Me lo sono trascinata per intere stagioni.
L’ho iniziato quando le maniche erano corte ed i fiori da poco sbocciati.
L’ho ripreso in mano, dopo vari abbandoni, insieme alla tisana bollente mentre il ghiaccio ricopriva l’erba del giardino.
Doveva arrivare anche il momento di incontrare un Murakami affannoso, pieno di dubbi, che ho sentito forzato e, a tratti, esagerato. Forse per via di tutte quelle sanguisughe che attraversano le pagine in cerca di qualcuno da prosciugare, forse a causa dei troppi teschi di unicorno che contengono ricordi dimenticati, forse perché l’idea delle ombre separate dai corpi non è poi così originale.
Studiata, ingegnosa, volutamente complicata la commistione di paradossi e illogicità che fanno de La fine del mondo e il paese delle meraviglie un romanzo che sconfina: oltre i soliti recinti dei mondi paralleli, oltre gli ingredienti base dell’Haruki pensiero, decisamente troppo aldilà di ciò che è comprensibile. Almeno per me.
Fra l’incanto della narrazione prodigiosa e un libro assurdo, il confine può essere labile, oppure netto, dipende da come lo si osserva e io devo aver sbagliato prospettiva, o, più verosimilmente, devo aver sbagliato romanzo.
Se in Murakami non ritrovo il Murakami che conosco, devo darmi un obiettivo: riconciliarmi con Haruki, il prima possibile.
Io lo leggo sempre con difficolta’…pero’ mi appassiona! Buona serata,65Luna
Io, invece, di solito lo adoro, ma stavolta ho fatto davvero fatica. Buona serata a te.
Sempre molto stimolanti le tue recensioni. Aggiungo il libro alla mia “lista dei desideri” 🙂
Grazie Rodix, hai dimestichezza con le sanguisughe? 😉
Fortunatamente no 🙂
🙂
Vorrà dire che c’è ne faremo una ragione: murakami è umano.
…e noi lo perdoniamo. Ciao Lucas, tutto bene a Napoli?
Le sanguisughe mi disgustano Stefi, non lo leggerò!
Non posso biasimarti. Un abbraccio!
apprezzo il parere negativo che esprimi su un romanzo di un autore che per il resto ami (diversamente da me, lo sai). Trovo sia segno di maturità intellettuale, l’opposto dell’infatuazione acritica, (fanatica?) per un autore, per un dio o per un ideale.
ciao,
ml
E’ che fatico a non essere onesta con me stessa, ho cercato di farmelo piacere, ma proprio non ce l’ho fatta. La maturità intellettuale…ti ringrazio ml, è davvero un bell’apprezzamento, ma sai quanto mi piacerebbe, ogni tanto, essere un po’ meno matura e un po’ più leggera? Tantissimo!
Grazie.
Ste.
Ps: sul fanatismo, aggiungo solo il mio silenzio rispettoso e unisco la mia piccola forza a quella di milioni di altre persone perbene che hanno pacificamente invaso le piazze di tutto il mondo, in queste ore.
ALLORA è DECISO, IERI SERA HO TERMINATO UN ROMANZO, OGGI COMINCIO CON Murakami. IQ84. buon modo per cominciare il 2015????
Non potevi fare scelta migliore! Buon Aomame e buon Tengo, ti faranno compagnia, vedrai….
kafka cyberpunk! 🙂
Una specie…diciamo esperimento non riuscito. 🙂
Mi fido di te! quindi penso che leggerò prossimamente:
”A sud del confine, a ovest del sole”.
anche se sento che mi farà soffrire! 🙂
…ottima scelta, libro dolcissimo.:)
Ottima decisione stefi!
A Napoli ala grande!!
L
Napule è mille culure
Napule è mille paure
S.
Che bello leggerti mentre scrivi 2 frasi che ricordano il grande Pino, con il quale sono cresciuta!
Rosy, siamo sempre in sintonia, io mi sono sposata con la colonna sonora di Pino! Un abbraccio amica mia.
Ed è sempre un piacere scoprire di essere sempre in sintonia! ❤
Aspetto … anche con una certa impazienza! 😀 😀 bacione!
E’ questione di poco, spero. 🙂 Grazie!
Moooolto beneeee! ❤️
L’ho letto e ti devo ringraziare perchè non avevo mai letto questo famoso scrittore. Questo romanzo duplice ti avvinghia, prima sembrano due storie parallele, poi ti ci perdi e capisci di essere in due spazi paralleli poi addirittura uno dentro l’altro. Lo scrittore ti sa tenere sveglio, in tensione, a volte in angoscia, a volte divertito ma sempre perso appresso alla sua fantasia. Bellissimo 🙂
Sono contenta che ti sia piaciuto, Murakami è così: o lo ami o non riesci a leggerlo, o ti coinvolge nel profondo o lo rifiuti. Quindi, rodix possiamo annoverarti fra gli adepti di Haruki? 😉
Inesorabilmente sì 🙂
Benvenuto fra noi! 🙂
Opera particolare e abbastanza trasversale, anche per gli standard murakamiani… ma forse per questo enigmaticamente affascinante… http://alekosoul.com/2010/09/08/la-fine-del-mondo-e-il-paese-delle-meraviglie-murakami/
E’ stato il mio unico momento di vero distacco da Haruki. Poi, però, mi sono riconciliata.
Ci si prende e ci si lascia, coi libri che amiamo e coi nostri stessi pensieri, creando un ritmo unico per ognuno di noi: la canzone della nostra vita interiore? Mi piace immaginarla così…
Usi immagini evocative e pregnanti. In questa mi ci riconosco. Grazie.
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