Oggi non ci vedo bene, devo dirlo alla mamma. Il pino che c’è fuori in strada è diverso dal solito, è bagnato dalla pioggia e se provo a guardarlo attraverso il vetro della finestra riesco a mettere a fuoco solo i rami che ci sono dietro e non le gocce che stanno davanti.
Sento scorrere l’acqua della doccia, mi alzo e vado in bagno. C’è un gran caldo e un gran vapore, vedo gocce sfuocate dappertutto: sulla finestra che battono, sul vetro della doccia che scivolano giù, ferme dentro il lavandino. Mamma si sta lavando, glielo dirò dopo che oggi non ci vedo bene.
Torno sotto le coperte, però non posso riaddormentarmi, stanotte ho fatto brutti sogni e non voglio farne altri. Non che ci fossero cose spaventose nei miei sogni, non c’erano mostri, né animali, né qualcuno che volesse farmi male, semplicemente c’era buio. Tutte le cose che mi stavano intorno avevano strane forme, si gonfiavano e si sgonfiavano, si muovevano lentamente, mi venivano incontro, nel buio. La sedia, il tavolo, il quaderno e l’astuccio, le zampe del mio micio, il viso di papà (che non so com’è fatto davvero e allora me lo sono inventato).
Era tutto scuro stanotte, tutto diverso da com’è nella vita vera.
Per fortuna la vita dei sogni è una vita finta, meno male.
Oggi andremo dalla Sabri, mamma dice che in questo periodo non sta bene e che ha bisogno della nostra compagnia per stare un po’ meglio. Io la Sabri non l’ho mai vista stare bene, ha sempre quel faccino triste anche quando ride, sempre gli angoli della bocca piegati all’ingiù, sempre gli occhi lucidi e la voce che trema.
Mi piace la Sabri perché secondo me ci assomigliamo, anche lei ha un bel po’ di buio dentro, anche lei fa fatica, ogni giorno, come me.
*** (3)
La percezione differente delle gocce da parte dei tre protagonisti, fa da filo conduttore e da identificazione dei tre caratteri, sfocate per Leonardo, magiche per Sabrina, indifferenti per Rita.
ml
E’ come se ogni goccia racchiudesse un mondo o se ogni goccia incarnasse un diverso modo di vederlo, il mondo.
Ciao ml.
Ste.
Arrivo tardi cara Stefi, li ho letti tutti d’un fiato e mi sono piaciuti assai! Sai caratterizzare bene i personaggi usando solo pochi tratti. 🙂
Grazie, infatti si chiamano microstorie, racconti brevi come lampi.
Ti abbraccio cara.
Un saluto speciale a stefirigheorizzontali.Lucas
Un abbraccio speciale a Lucas!
Buone feste! 65Luna
Grazie cara, auguri anche a te!
Tanti auguri, Stefania…ti leggo sempre volentieri!
Grazie Maurizia, auguri anche a voi! Un abbraccio a te e Franco, che il futuro sia migliore…