Ci sono momenti in cui le parole non servono, sono di troppo. Si va in cerca di silenzi o di spazi da riempire con pensieri incoraggianti. A volte capita che note non banali colmino quei vuoti. Melodie rimodulate, vecchi brani rivisitati, accostamenti inconsueti.
La tromba di Fabrizio Bosso e il pianoforte di Sergio Cammariere. Due maestri che reinventano Summertime.
Otto minuti di rutilante jam session.
Proprio quel che serve in un momento così.
Due jazzisti d’eccezione, bravi ed affiatati. Mi piace molto questa versione di summertime. Bel post righe!
Grazie Alex! stai contando anche tu i giorni?
Si! La mancanza del rombo inizia a farsi sentire.
Un pezzo che non ha bisogno di parole…parla l’ emozione
Grazie mille
Salutoni
Gina
Grazie a te Gina. Molto bello il tuo blog. Benvenuta nelle mie righe. Stefania
In attesa di quel tempo per me indispensabile come l’estate, un Summertime doc accende enfasi e piacevoli ricordi, dove il connubio tra piano e tromba legano la musica alle nostre anime, con nodi marinari, di quelli solidi che non dimentichi. Grazie Artisti!
E’ proprio così, certi connubi musicali attecchiscono radici profonde.