Viste dall’alto sembrano foglie di Loto sospese per aria le coperture delle tribune dell’ultima chicane del circuito di Shanghai. Giganteschi funghi se si guardano da sotto. Mostri alti decine di metri hanno incorniciato la prima vittoria stagionale della Ferrari.
Lo abbiamo capito alla prima curva che Fernando avrebbe dominato il Gran premio di Cina, ma non ci abbiamo creduto fino all’ultimo giro. Forse per scaramanzia, forse perché Vettel fa paura anche quando parte nono o forse perché è dal 2007 che non riusciamo a gioire pienamente di una gara.
Una dimostrazione di forza quella del team Ferrari: pit stop in sicurezza, pneumatici performanti, freddezza ai box, strategia di gara inappuntabile. Un fine settimana perfetto, una squadra vera.
Alonso ha vinto senza spingere perché la sua monoposto di oggi viaggiava con le ali.
Alla sua destra Kimi, alla sua sinistra Hamilton, sul podio Fernando ha festeggiato così, con un sorriso sornione. A dimostrazione che l’irruenza non paga quasi mai, la pazienza si.
Shanghai Lap 56/56 e fuori c’è il sole.
Mi é capitato di accogliere clienti all’aeroporto. Poi con molta naturelezza, senza dire loro nulla, accompagnarli in visita a Maranello. Costoro che venivano da paesi non Europei, giungendo alla fabbrica Ferrari rimanevano pietrificati. Ho visto un Messicano commuoversi davanti all’ingresso principale della fabbrica Ferrari ! Ho visto Arabi in preda all’emozione fare foto anche ai passanti. Ci sono ancora tante cose che possono farci sentire fieri di essere Italiani…….una di queste si chiam Ferrari.
La Ferrari è un’emozione senza confini.